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Materahub, situato nell’epicentro della fiorente comunità artistica di Matera, è emerso come un devoto mecenate di talenti locali, imprenditori e appassionati d’arte. Nel suo costante impegno a coltivare la creatività e a promuovere l’impegno della comunità, Materahub, grazie al progetto CRAFTHUB di Europa Creativa, ha sviluppato una serie illuminante di otto tutorial di artigianato, ognuno dei quali mette in luce un aspetto unico della creatività e dell’arte.
Nella fiorente comunità artistica di Matera, un notevole gruppo di otto creatori è salito alla ribalta, ognuno con la propria fiaccola artistica.
Uccio Santochirico, artigiano della cartapesta, infonde vita al suo mestiere, intrecciandolo con le tradizioni sacre e l’etereo mondo degli angeli. I maestri esperti Angelo Rizzelli e Vittorio Manno dedicano il loro tempo e le loro conoscenze al tutoraggio e all’insegnamento delle tecniche di stampa a giovani artisti appassionati, concentrandosi sull’incisione a puntasecca. Judith Bube, virtuosa dell’eco-stampa, trasforma ad arte la bellezza della natura in capolavori tessili, sostenendo senza riserve la sostenibilità come principio guida. Benedetta Cutrone, meglio conosciuta come Cleocony, è un’illustratrice straordinaria che intreccia temi introspettivi nei suoi arazzi digitali. La tela prende vita sotto la mano esperta di Cinzia Logiudice, pittrice che cattura paesaggi ed emozioni una pennellata alla volta. L’ensemble creativo si estende ulteriormente con Damiana Spoto, designer di Le4uadre, che intreccia magicamente storie incantevoli nei suoi tessuti, ispirati dal fascino dei paesaggi e dalla ricca tavolozza di colori. Lela Campitelli, orafa, realizza magistralmente gioielli, fondendo i metalli in forme poetiche che raccontano le loro storie. Parallelamente, Lela Campitelli di Materia, con la sua eccezionale abilità nella lavorazione dei metalli, plasma l’inaspettato, dimostrando che la vera bellezza non è solo nel risultato ma nel processo stesso. Infine, Ilenia Dragonetti, appassionata insegnante di arte del legno con un profondo amore per la città di Matera e il suo unico artigianato in argilla, si è dedicata alla conservazione e alla trasmissione dell’antica arte della creazione di ocarine bitonali note come “Cuccù”.
Questi otto artigiani contribuiscono al ricco arazzo artistico di Matera, portando ciascuno la propria magia alla comunità. All’interno di questo articolo, intraprendiamo un viaggio accattivante per dare uno sguardo alle storie personali e alle motivazioni che spingono questi artigiani alla ricerca dell’eccellenza artistica. Verrà inoltre svelato il profondo legame tra questi mestieri e il ricco patrimonio culturale di Matera.
Condivisione di processi tecnici intrecciati con il patrimonio locale
Artigianato della cartapesta di Uccio Santochirico
Instagram: ucciomatera
Facebook: UccioMateraLab
Uccio Santochirico, maestro della cartapesta, svolge un ruolo significativo nel preservare la tradizione artigianale profondamente intrecciata con l’arte sacra a Matera. Questa tecnica, strettamente legata al patrimonio religioso della città, trova la sua espressione attraverso gli angeli, tra le figure più venerate nella cultura materana. Il meticoloso processo di Uccio prevede la stratificazione di carta imbevuta di colla in stampi di gesso, enfatizzando la sostenibilità integrale attraverso l’incorporazione di scarti di carta di varia provenienza, tra cui lavori creati da giovani adulti disabili di una cooperativa sociale. Il prodotto finale, dipinto e accuratamente rifinito, cattura splendidamente l’essenza dell’arte sacra di Matera, rafforzando così il patrimonio culturale e religioso della città. Il suo lavoro simboleggia la relazione simbiotica tra la cartapesta e le tradizioni spirituali locali, assicurando che l’artigianato continui a essere un custode dell’eredità artistica di Matera.
Incisione a puntasecca di Grafica Via Sette Dolori
Instagram: graficadiviasettedolori
Facebook: GraficaDiViaSetteDolori
Nel cuore dei Sassi, il laboratorio “Grafica Via Sette Dolori” è una testimonianza di tradizione e artigianalità. Con oltre 40 anni di esperienza, questa associazione di incisori, guidata dai maestri Angelo Rizzelli e Vittorio Manno, trasmette generosamente la propria saggezza a giovani artisti appassionati. L’arte della stampa, profondamente radicata nella famiglia della calcografia, è una tecnica che unisce il passato al presente. Il processo meticoloso inizia con la selezione della matrice e del soggetto, offrendo scelte personali intrecciate con il patrimonio locale. Lo strumento utilizzato dagli artisti, che ricorda una penna, incide il soggetto sulla matrice con precisione calibrata, una pratica che richiede non solo abilità artistica ma anche un profondo senso di autoconsapevolezza. La matrice, una volta trasformata, funge da contenitore per un legame tangibile con le radici culturali di Matera. Questo mestiere è più di un’impresa tecnica; è un viaggio intimo, in cui ore di studio e di meditazione culminano nel sollevamento di una tela, che rivela l’incarnazione del patrimonio locale e dell’espressione artistica, un riflesso dell’anima duratura di Matera.
Stampa ecologica di Judith Bube
Il processo di eco-stampa di Judith Bube è un riflesso unico del suo profondo legame con la natura e con la sua casa d’adozione, Matera. Utilizzando foglie raccolte dal paesaggio locale, l’artista infonde pigmenti sui tessuti, creando opere che rispecchiano magnificamente la serena bellezza naturale della regione. La sua tecnica di eco-stampa non solo cattura l’essenza del paesaggio locale, ma si fa anche paladina della sostenibilità, un valore fondamentale profondamente radicato nel patrimonio di Matera. Impiegando esclusivamente foglie locali, galle di quercia e acqua di ruggine nei suoi metodi di tintura tradizionali, Judith promuove un legame armonioso tra la sua arte e la ricchezza naturale della regione. Questo approccio coscienzioso evita alternative più inquinanti nel processo artistico, rendendo il suo lavoro una testimonianza dell’eredità eco-consapevole della regione.
Illustrazione digitale di Benedetta Cutrone (Cleocony)
Instagram: cleocony
Benedetta Cutrone, nota come Cleocony, è un’illustratrice digitale le cui opere d’arte racchiudono magnificamente le sue esperienze personali, le sue emozioni e la sua introspezione. Le sue creazioni presentano prevalentemente figure femminili ed elementi personali che risuonano con la profondità emotiva del suo ambiente locale, Matera. Attraverso l’uso magistrale delle moderne tecniche digitali, l’artista non solo condivide il suo profondo legame con l’ambiente circostante, ma cattura efficacemente anche il moderno contesto culturale di Matera, che influenza in modo significativo la sua arte. Integrando le sue esperienze di vita e la sua auto-riflessione nelle sue creazioni, Cleocony continua la tradizione della narrazione introspettiva…
Pittura a olio di Cinzia Logiudice
Instagram: cinzialogiudicepittrice
I dipinti a olio di Cinzia Logiudice sono profondamente radicati nella storia e nel significato culturale della regione di Matera e rappresentano un riflesso contemporaneo della bellezza e del fascino storico della città. Il suo intimo legame con i paesaggi materani ispira l’uso meticoloso dei colori a olio per catturare l’essenza sia dei dintorni della città sia delle persone che la abitano. Il suo approccio alla pittura non solo riflette il patrimonio locale, ma trascende anche la rappresentazione per addentrarsi nell’intricato compito di trasmettere emozioni all’interno delle sue opere, un segno distintivo della tradizione materana. Questo patrimonio pone un’enfasi significativa sull’uso dell’arte come mezzo per comunicare l’esperienza umana e trasmettere l’essenza dell’ambiente locale, e le opere di Logiudice continuano questa tradizione trasferendo i suoi sentimenti sulla tela.
Design tessile di Damiana Spoto (Le4uadre)
Damiana Spoto trae ispirazione per il suo lavoro di design tessile dall’ambiente locale di Matera e dalla regione Basilicata, attingendo dall’architettura, dai paesaggi e dagli elementi storici della città per creare disegni che racchiudono la sua identità visiva unica. Il suo impegno a utilizzare materiali naturali e sostenibili non è solo un riflesso dello spirito di Matera, ma anche un cenno al patrimonio di risorse della città. I disegni della Spoto spesso incorporano forme naturali e organiche, riecheggiando l’essenza dell’ambiente locale. Nel suo processo artistico, l’artista compie un ulteriore passo avanti riutilizzando ritagli e resti per creare collage di metallo, sensibile al valore del riciclo e all’uso saggio delle risorse disponibili. In questo modo, il suo lavoro collega il passato con il presente, fondendo l’identità visiva di Matera con il suo impegno duraturo verso le risorse e la sostenibilità.
Oreficeria di Lela Campitelli (Materia)
L’oreficeria e la lavorazione dei metalli di Lela Campitelli sono un sentito tributo al ricco patrimonio di Matera, combinando le tecniche tradizionali dell’oreficeria con le influenze di varie forme artistiche, come la pittura e la scultura, incorporando senza soluzione di continuità l’estetica e i simboli della regione nei suoi gioielli. Questa fusione armoniosa di tradizione e influenze contemporanee fa sì che il passato e il presente di Matera si fondano in una squisita arte da indossare. Le creazioni di Lela Campitelli non solo riflettono le radici storiche della città, ma sostengono anche uno stile di vita sostenibile, esemplificando la duratura tradizione di fondere l’artigianato del vecchio mondo con quello moderno, che è profondamente caro a Matera.
Cuccù di Ilenia Dragonetti
L’abilità di Ilenia nella lavorazione del Cuccù, un’ocarina bitonale a forma di gallo, combina in modo intricato la competenza tecnica con il profondo patrimonio di Matera. A partire dalla meticolosa modellazione dell’argilla, il suo lavoro incarna lo spirito dei Sassi storici. Le tecniche tradizionali e l’uso della crema di argilla barbottina nell’assemblaggio riflettono l’influenza duratura della regione. Il Cuccù simboleggia fertilità e prosperità e funge da amuleto protettivo, con legami storici come dono ai bambini Materani durante la Pasqua e come pegno di fidanzamento negli anni ’60, rappresentando l’amore e lo status economico. Il Cuccù non è solo una meraviglia tecnica, ma anche un legame tangibile con il patrimonio di Matera, conservando la storia della città e i valori attraverso l’arte dell’argilla, arricchendo l’identità culturale di Matera.
I processi tecnici impiegati da questi artigiani a Matera non solo mettono in mostra le loro eccezionali capacità, ma danno anche vita al patrimonio della città. I loro mestieri sono profondamente radicati nella cultura e nelle tradizioni locali, preservando e celebrando la storia e la bellezza di Matera per le generazioni a venire. Attraverso il loro lavoro, collegano il passato con il presente e assicurano che l’eredità della città perduri in un mondo in rapida evoluzione.
La passione creativa dietro il mestiere
Questi artigiani sono legati dalla passione, dalla dedizione e da un profondo pozzo di ispirazione che alimenta il loro mestiere. Le loro storie offrono uno sguardo sul mondo degli artigiani e degli artisti profondamente impegnati nel loro lavoro, mostrando come la creatività possa essere una forza potente.
Lela Campitelli, maestra orafa e metallurgica, intreccia abilmente tradizione e sostenibilità nella creazione di opere d’arte uniche e indossabili. Il suo percorso nasce da una passione per il disegno che è sbocciata gradualmente in una profonda affinità per la creazione di gioielli che raccontano la propria storia poetica. Per la Campitelli, infatti, il processo di creazione non è altro che un rituale, in cui i dettagli più minuti hanno la precedenza sui risultati formali. La sua storia sottolinea l’inesauribile bellezza dell’artigianato e il fascino sconfinato di essere un maestro del metallo.
Nel mondo della calcografia, la “Grafica Via Sette Dolori” è una testimonianza duratura dell’intricata arte della stampa. Guidato dai maestri Angelo Rizzelli e Vittorio Manno, questo luogo sacro impartisce ai loro desiderosi protetti le virtù dello studio meticoloso delle forme e della pazienza incrollabile. L’incantevole processo di incisione, da loro orchestrato, è una testimonianza della secolare interazione tra arte e precisione. Quando l’antica forma d’arte prende vita sulla macchina da stampa, l’importanza di ogni minimo dettaglio è evidente. Ai non addetti ai lavori può sembrare un lavoro meticoloso, ma in realtà si tratta di un’elegante danza tra forma e coscienza, tra inchiostro e carta.
Uccio Santochirico, esperto artigiano della cartapesta, fonde l’arte sacra con l’espressione artistica nel suo laboratorio, frutto della collaborazione tra la Cooperativa Oltre l’Arte, la parrocchia di Sant’Antonio e la comunità. Radicato nella tradizione materana della cartapesta, il lavoro di Uccio incarna la sostenibilità, spesso incorporando scarti di carta da altri progetti in collaborazione con giovani adulti disabili. Studia meticolosamente ogni creazione, assicurandosi che le proporzioni precise e gli elementi tematici siano perfettamente integrati, dando vita a sculture adornate con tonalità e colori scelti con cura. Uccio crede nel potere dell’arte di coinvolgere la comunità, rendendo il suo percorso artistico una realizzazione non solo dei suoi sogni ma anche di quelli della comunità che lo circonda.
Dalla cartapesta all’incisione a puntasecca e all’eco-stampa, questi artigiani rendono omaggio ai loro percorsi creativi individuali e collettivi. Judith Bube, con il suo tutorial sull’eco-stampa, illustra un processo nato dalla sua profonda affinità con la natura e dalla scelta consapevole di utilizzare materiali organici, evitando qualsiasi forma di inquinamento.
Benedetta Cutrone, nota come Cleocony, incanala l’introspezione e le emozioni nelle sue illustrazioni digitali, creando espressioni vivide del suo mondo interiore. Nel suo mondo estetico ha trovato un canale unico di espressione personale.
Cinzia Logiudice, la pittrice, crea dipinti a olio contemporanei ricchi di emozioni, ognuno dei quali è un vivido tableau di paesaggi e ritratti. Con le sue tele, la pittrice invita a riflettere sul significato profondo delle emozioni.
Damiana Spoto, designer di squisiti motivi ad acquerello, si immerge nella sua collezione di “ninfe dei boschi”, infondendovi la bellezza delle forme naturali e organiche. Il suo processo artistico intreccia senza soluzione di continuità diversi linguaggi e forme creative, dando vita a un’incantevole stola ornata da vivaci racconti scaturiti dalla sua profonda ispirazione.
Infine, la passione creativa di Ilenia è profondamente radicata nel suo amore per Matera e il suo ricco patrimonio. La sua arte di creare ocarine bitonali, in particolare il Cuccù, è una testimonianza del suo impegno a preservare e condividere il significato culturale e storico della città. La sua dedizione alla lavorazione dell’argilla, nonostante inizialmente la considerasse un materiale freddo rispetto al legno, riflette la sua passione per la sua versatilità e per il potenziale che offre per la creazione di oggetti unici e tradizionali.
Nel cuore di Matera, otto artigiani conservano e arricchiscono il ricco patrimonio culturale della città. La loro dedizione alla tradizione e all’innovazione garantisce che l’eredità di Matera continui a vivere, ispirando la creatività delle generazioni a venire. Questi artigiani esemplificano il duraturo spirito artistico della città, fondendo armoniosamente tradizione ed espressione contemporanea. Sono una testimonianza della resilienza del patrimonio creativo di Matera e della bellezza senza tempo delle attività artistiche.